LECCO – Valorizzare il controllo sociale; incrementare il livello di consapevolezza dei cittadini circa le problematiche del territorio; promuovere sicurezza partecipata e vicinato solidale; favorire la coesione sociale. Sono questi gli obiettivi strategici perseguiti con la sottoscrizione del protocollo per il controllo di vicinato firmato oggi dai sindaci di Lecco, Calolziocorte, Cortenova e Olginate con la Prefettura del capoluogo (a destra il tavolo di oggi, in copertina la firma del Prefetto con il sindaco della vicina Cortenova, Sergio Galperti).
Il controllo di vicinato si fonda su tre principi: la ricostruzione delle relazioni e dei legami che creano coesione sociale ed evitano l’isolamento delle persone, la formazione dei cittadini tesa a prevenire l’insorgenza di vulnerabilità ambientali e comportamentali e il coordinamento dei cittadini con le forze di polizia per promuovere segnalazioni qualificate ed efficaci. Il protocollo “tende ad incrementare le condizioni di sicurezza effettiva e percepita, valorizzando percorsi di cittadinanza attiva e di partecipazione diretta dei cittadini alla cura del proprio territorio per contribuire a prevenire qualsiasi forma di degrado urbano”.
A Ballabio invece si punta (lo fa la giunta Consonni) in parte sul ricorso alla vigilanza privata e in parte sulle “Squadre anti degrado” o Sq.a.d., mentre il controllo di vicinato proposto più volte a suo tempo da una parte dell’opposizione consiliare è stato come dire rimbalzato.
La differenza? Non una mera ispezione del territorio come appunto fanno le “squadre” volute dal Comune, ma il riappropriarsi della socialità, praticando appunto un “buon vicinato” con tanto di momenti di incontro anche ludici – senza operazioni di controllo, ovvero battendo il territorio a mo’ di simil ronde (com’è invece il modello- Sq.a.d).
RedCro
.
DALL’ARCHIVIO DI BN:
RONDE ANTIDEGRADO ‘SPIEGATE’ IN CONSIGLIO. INTANTO CARABINIERI IN COMUNE
SQUAD ANTI DEGRADO/REPORT: “PAESE BEN CURATO DAGLI STRADINI, INDIVIDUATI ULTERIORI INTERVENTI”
SICUREZZA, IL COMUNE ADESSO SI AFFIDA AI PRIVATI: 325€/MESE A SICURITALIA PER “VIGILANZA ISPETTIVA”