LECCO – Giada Viola Mornelli non indossava la cintura di sicurezza quando J.G., alla guida di una Opel Adam, uscì di strada alla “curva dell’anguriat” sulla vecchia Lecco-Ballabio. La 22enne, estratta dalle lamiere già in gravissime condizioni, morì il giorno seguente all’ospedale di Lecco.
Lo scorso 23 luglio il gup Salvatore Catalano del tribunale di Lecco condannò a un anno, nove mesi e dieci giorni il 24enne monzese che la notte del 12 maggio 2018 guidava con un tasso alcolemico del 2,11 g/l, e nelle scorse ore è stata depositata la sentenza. I fascicolo conferma i fatti già noti e fa luce sulle motivazioni della condanna e sugli “sconti” che hanno ridotto la pena per omicidio stradale a poco più di 21 mesi, oltre al pagamento delle spese processuali e alla revoca della patente.
Il sostituto procuratore in udienza preliminare chiese due anni e sei mesi di pena per il conducente, la difesa invece scelse il rito abbreviato usufruendo dello sconto di un terzo della pena. Il magistrato è partito da una pena base di otto anni, ridotta quindi per il rito abbreviato, ulteriore riduzione dovuta alle attenuanti generiche (l’imputato era incensurato), e un ultimo sconto è dovuto al concorso di colpa perché, si legge nel dossier, “la vittima non indossava le misure di sicurezza”.
RedCro
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