RAAMSDONKSVEER (NL) – L’auto volante esiste già ed è olandese. Tre ruote per quando va a spasso sull’asfalto, un’elica per librarsi in volo. Più che un aereo, però, sembra un elicottero e per completare la trasformazione impiega circa dieci minuti, che non sono poi molti se confrontati ai 10 anni di progettazione del modello. La particolarità è l’elica posta sulla coda del veicolo, collegata direttamente al motore.
Per decollare ha bisogno solo di 300 metri di rincorsa. L’autonomia è più che discreta, dal momento che su strada copre fino a 1.300 chilometri, in volo 500. E quando viaggia su gomma non si può dire che sia più di tanto impacciato: con un’accelerazione da 0 a 100 km/h di 9 secondi, arriva fino a una velocità massima di 180 chilometri orari.
Meno accomodante è lo spazio interno: l’abitacolo accoglie solo 2 persone e comunque non si può superare un peso complessivo di carico di 200 chilogrammi, essenziale se si desidera decollare.
La casa olandese, Pal-V, ama sottolineare un particolare non di poco conto: nonostante manchino ancora, ad oggi, delle norme in grado di regolamentare questo tipo di veicoli terra-aria, il suo modello – che con un tocco di poesia ha chiamato Liberty – è il primo prototipo di auto volante pronta alla produzione: bastano delle leggi ad hoc e una buona dose di denaro e la macchina del futuro è (quasi) pronta.
Visto che si è voluto dare un tono di esclusività a un mezzo così particolare, i prezzi sono altrettanto “lussuosi”, con un base di partenza da ben 320 mila euro. Del resto la velocità ha un costo.
Alessandro Tonini