Egregio Direttore di Ballabionews,
ho iscritto mio figlio adolescente al progetto Living Land a cui partecipa anche l’amministrazione di Ballabio allo scopo di fargli fare una esperienza socio educativa ma ieri, lunedì giorno di inizio delle attività mi sono ritrovato il figlio rimandato a… casa! Vado con ordine, alle 8:30 i ragazzi si sono ritrovati per iniziare con entusiasmo a fare le attività che “stanno particolarmente a cuore al sindaco Alessandra Consonni e all’assessore comunale all’Istruzione, Cultura e Sport, Sara Gattinoni” ma a causa della pioggia sono stati rimandati a casa alle 9! Dovevano rimanere fino alle 16!
Mi chiedo e domando se dovesse piovere tutta settimana i giovanissimi non farebbero niente? Non esiste un piano B con lavoretti da far fare loro all’interno?
Che disorganizzazione! Negli altri Comuni dove si attua il progetto ci sono lavori che vengono fatti fare all’interno in caso di maltempo ma a Ballabio no! Meno male che tra i requisiti per prendere parte al progetto ci sono il desiderio di mettersi in gioco disponibilità a stare in un gruppo, rispetto delle regole condivise e che impegnarsi insieme per la propria comunità può essere altrettanto coinvolgente e stimolante quanto lo sport e lo svago.
Mio figlio si è ritrovato a giocare alla Playstation attività che, iscrivendolo al progetto, avrei voluto evitare!
[Lettera firmata]