BALLABIO – Gentile Redazione, a distanza di pochi mesi dall’ultima mia mail dove segnalavo un furto presso la mia abitazione (Ballabio, zona Via D’Azeglio), sono nuovamente a segnalare un tentativo di effrazione. Tentativo perché questa volta, il malvivente, probabilmente disturbato dalle telecamere di sorveglianza ha desistito. Denuncia effettuata, ma nulla ancora cambia rispetto alla situazione di qualche mese fa. E rimane un forte senso di impotenza.
Vorrei chiedere al nostro Sindaco perché è il privato cittadino a doversi sobbarcare i costi di sicurezza (antifurti, sistemi di sorveglianza, …) soprattutto quando la soluzione potrebbe essere a portata di mano. Come è possibile che con un sistema di video sorveglianza in ingresso ed uscita dal paese non si riesca mai ad avere elementi utili? Funzionano davvero quelle telecamere? Sono collegate con il sistema centralizzato della Questura?
Perché non si cerca una reale soluzione al problema dei furti con una sinergia con le forze dell’ordine locali e magari cercando anche una soluzione stabile per la nostra Polizia Locale?
State aspettando il morto come tristemente visto in altri piccoli borghi d’Italia, dove i cittadini sono stai lasciati a se stessi? Forse non è la strada migliore.
Caro Sindaco, al rientro delle sue ferie (le mie sono state interrotte da questo avvenimento) spero possa mettere nuovamente la sicurezza sul tavolo della discussione. Ballabio non è un paese sicuro, smettiamola di minimizzare. Lo storico dei furti di quest’anno stride con il motto “Ballabio sicura” Probabilmente la sua percezione cambierebbe se dovesse subire personalmente un furto. Che direbbe allora? È ovviamente un evento che non le auguro, sicuro anche che non avverrà visto il certo rinnovato impegno in tema di sicurezza.
Un cittadino di Ballabio