BALLABIO – Un centinaio di persone ha partecipato al concerto-evento organizzato nella parrocchiale della Beata Vergine Assunta con il coro I Vous de la Valgranda diretto da Riccardo Invernizzi a Ballabio superiore, promosso dal gruppo Alpini di Ballabio per presentare ufficialmente al paese la “Stalla di Visso” realizzata in tempo record nella zona terremotata in provincia di Macerata dalle delegazioni di Lecco – tra cui la sottosezione di Ballabio – , di Como, Valtellina e Monza con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Alpini.
Presenti Marco Magni, presidente della Sezione A.N.A. di Lecco, Antonella Invernizzi sindaco di Morterone e Sara Gattinoni assessore in rappresentanza dell’amministrazione comunale ballabiese.
L’iniziativa della stalla ha visto intervenire per primi proprio gli Alpini del paese, che hanno verificato il reale stato di necessità e valutato un possibile concreto intervento. La segnalazione era arrivata dalla famiglia Sabatini per la distruzione della struttura di ricovero per gli animali e il fienile, che il sisma del 2016 aveva spazzato via. Quindi dal 24 gennaio dell’anno successivo è iniziato l’aiuto concreto con l’impegno delle altre sezioni dell’A.N.A. che hanno reso possibile la costruzione.
L’azienda di Maurizio Sabatini conta più di un centinaio di capi, tra equini e bovini, ed è di fondamentale importanza per il territorio e per le sue attività nei pascoli montani. Dopo il sisma, la famiglia non aveva lasciato il paese ormai spopolato, per continuare ad accudire gli animali che sono sempre rimasti all’aperto a 1.200 metri di quota. Dopo il superamento di complessi iter burocratici, i lavori sono iniziati a marzo del 2018 e terminati a maggio, a tempo record.
Tutto è stato reso possibile grazie a delle donazioni e dal concreto lavoro di chi ha condiviso l’esperienza: Gabriele, Giordano, Daniele e Oscar.
La sezione ballabiese ha ringraziato il presidente sezionale Marco Magni, tutti i volontari della protezione civile dell’A.N.A. di Lecco e Valtellina che sono scesi a Visso e quelli delle altre sezioni che hanno partecipato al progetto.