BALLABIO – Il black out è lungo, lunghissimo anzi: dura dal pomeriggio di lunedì, quando gli elementi si sono scatenati rovesciando acqua a profusione accompagnata da una autentica burrasca di vento, ma fino ad ora (mattinata di mercoledì, oltre 40 ore dopo), l’energia elettrica non è tornata in quel del Prato della Chiesa – complesso agricolo e commerciale con famiglie residenti, all’uscita dal paese di Ballabio in direzione del Colle di Balisio.
Quaranta ore senza corrente per sette persone divise in due nuclei (ci abitano anche il ‘patriarca’ 82enne che tutti conoscono come il Marcora e una bimba di 11) e quattro diverse attività ovvero la fattoria con una sessantina di vacche e altri animali, il caseificio, un negozio al dettaglio che vende i prodotti alimentari e l’agriturismo.
Tutto fermo, in attesa che l’Enel intervenga dopo l’ondata di maltempo dell’altroieri.
Ci hanno detto che vanno per priorità e faranno i lavori quando avranno finito con i guasti più grossi…” raccontano sconsolati dal Prà de la Gesa. Dove in attesa che vengano riallacciati i cavi abbattuti dagli alberi accanto alla vicina Provinciale, si va avanti come si può: “Stiamo usando dei generatori di fortuna – aggiungono gli involontari protagonisti di questa assurda vicenda – uno ci è stato dato per la casa da un parente, l’altro che serve al caseificio è arrivato attraverso la Protezione Civile. Ma non basta, non possiamo andare avanti così e stiamo patendo danni gravi sul piano economico e commerciale”.
Beatrice, che gestisce l’agriturismo, non sa ancora quando potrà riaprire. La beffa accanto al danno, visto che oltretutto la tempesta di lunedì ha distrutto diverse attrezzature, parti degli edifici, tegole e il parabrezza di un veicolo di proprietà.
Ma questa è la natura, contro la quale si può fare poco.
Il resto, son cose degli uomini. E su quelle sì, si può provvedere in qualche modo.
RedCro
AGGIORNAMENTO ORE 19: INTERVENTO DELL’ENEL E CORRENTE RIPRISTINATA