COMPIREBBE 101 ANNI DON LUIGI LISSONI. ALCUNE FOTO INEDITE A NOVE ANNI DALLA SCOMPARSA

BALLABIO – Compirebbe oggi 101 anni don Luigi Lissoni (nato il 7 settembre 1917) ultimo parroco della parrocchia di San Lorenzo di Ballabio. A nove anni dalla scomparsa, era il 2009, gli amici e parrocchiani lo ricordano con alcune immagini. È stato parroco per 48 anni, nominato il 25 aprile del 1961, quarto dalla nascita nel 1905 della parrocchia di Ballabio inferiore. Don Luigi  ha realizzato parecchie opere importanti tra cui l’oratorio costruito da zero nel 1963/1964, dopo la prima pietra posata da don Giuseppe Calvi, con tanto di salone per il cinema per i bambini, i ragazzi, i giovani di quel paese che, aveva intuito tra i pochi, sarebbe cresciuto fino a diventare periferia di Lecco. Lo ampliò negli anni 80 per renderlo più adeguato alle esigenze di allora.

Ricordo don Lissoni 101 anni - 2018 (3)Ha ricostruito l’altare maggiore della parrocchiale, messo in opera l’organo a canne e fatto sistemare in modo artistico la pavimentazione del sagrato. E’ stato anche partigiano, infatti i primi anni della sua residenza a Bellano coincisero con la guerra di resistenza e lo vi­dero impegnato nell’aiutare quanti, indipen­dentemente dallo schieramento, fossero in cerca d’aiuto. Parlando di quegli anni af­fermò: “Ho accolto in chiesa tante persone in diffi­colta, mettendole in salvo e dando loro da mangiare. Una sera hanno bussato alla mia porta dei graduati inglesi, io non avevo nulla da dare da mangiare e così ho offerto delle castagne. Quello di aiutare par­tigiani e soldati era un lavoro ben coordinato per questo ringrazio sempre gli amici ed anche i nemici, che pur non pensandola come me, mi hanno sempre lasciato fare, permettendo così di poter salvare tante persone». Per questo viene ricordato tra i sa­cerdoti che cooperarono alla Resistenza e rice­vette a Bellano la medaglia d’argento per il contributo dato alla lotta di liberazione.

In queste immagine uno speciale ricordo nel giorno del suo compleanno, nella speranza che in un prossimo futuro gli venga dedicata una via in paese o il suo stesso oratorio.