PIANI DEI RESINELLI – Assolto con formula piena il pastore di Molteno Claudio Farina, sotto processo a Lecco con l’accusa di maltrattamenti di animali all’alpeggio dei Piani dei Resinelli. L’uomo era stato scagionato nell’ultima udienza prima della sentenza di oggi da un pastore ballabiese “vicino” di alpeggio di Farina, Matteo Manzoni, che aveva ricostruito puntualmente l’accaduto.
Secondo Manzoni, il collega oggi 63enne “Accudiva il bestiame secondo le regole e non ha mai maltrattato alcun animale, anzi era sempre disponibile nella pulizia dell’alpeggio e nel tenere gli animali”. Versione accolta in pieno oggi dal giudice Nora Lisa Passoni che ha mandato assolto Farina dopo che la PM Cinzia Citterio aveva richiesto per lui una pena di due anni.
In pratica, non esistono i maltrattamenti che erano stati ipotizzati quando alla porta d’ingresso dell’allevamento si presentò – accanto al veterinario e alla Forestale – anche l’onorevole Michela Vittoria Brambilla secondo quanto dichiarato dalla moglie dell’ìmputato.
Lo scorso 14 giugno il difensore di Farina Paolo Rivetti aveva già chiesto all’accusa e al giudice di appurare “in quale veste e che ruolo avesse l’ex ministro Brambilla” in quell’occasione. La “rossa” era presidente della Leidaa al tempo dei fatti contestati al pastrore, ovvero nel 2013.
All’uomo sono stati inoltre riaffidati in via ufficiale i capi sequestrati (ma lasciati per ovvi motivi alla sua stessa custodia).
PASTORE AI RESINELLI SOTTO PROCESSO, BALLABIESE LO SCAGIONA. E COI FORESTALI “C’ERA LA BRAMBILLA”