BALLABIO – Situazione poco invidiabile, quella odierna della sindaca di Ballabio. Leghista convinta, militante, sostenitrice delle tesi di Salvini e oggi molto molto arrabbiata col Capo dello Stato dopo la bocciatura di Mattarella del possibile governo “giallo-verde”, Alessandra Consonni si ritrova come schiacciata tra la necessità istituzionale di celebrare sabato la Festa della Repubblica (a Ballabio arriveranno il 2 giugno come da tradizione amministratori e cittadini di Brugherio per quella sorta di “gemellaggio” nel nome del partigiano Confalonieri) e lo stato d’animo che la sua fede politica le induce. Al punto da pubblicare sulla propria pagina facebook una sorta di “vademecum” costituzionale che evidenzierebbe le prevaricazioni del Presidente della Repubblica contro la scelta del ministro Savona.
Un elenco di scritti fotografati e ripubblicati, sotto un titolo che non lascia spazio a dubbi:
“QUESTO 2 GIUGNO LA REPUBBLICA DEI CITTADINI
E DEL DIRITTO NON HA NULLA DA FESTEGGIARE“
Alessandra Consonni su Facebook
Eppure Consonni, per via della fascia tricolore che indossa, la celebrazione la dovrà tenere comunque. Magari ci sarà – come dice – “poco da festeggiare” ma qualcosa da celebrare sì.
Diventa dunque interessante valutare le parole del discorso che tradizionalmente il primo cittadino ballabiese tiene ogni 2 giugno, nel ricordo di Ambrogio Confalonieri e della festa della Repubblica. Da sempre infatti, il 25 Aprile di Ballabio viene “spostato” proprio in questa data di giugno, tenendo insieme Liberazione e Repubblica.
Come “festeggerà” la fiera esponente leghista? Lo sapranno a breve i presenti e i lettori di BN.
SUL TEMA LEGGI ANCHE QUESTO ARTICOLO