BALLABIO – Assente al primo incontro “di mediazione” tra sindacati dei lavoratori del municipio e amministrazione comunale, in Prefettura (significativamente al suo posto c’erano il vicesindaco Bussola e proprio l’assessore esterno Simonetti), Alessandra Consonni delega in forma ufficiale una competenza importantissima come quella dei rapporti con i dipendenti. Materia evidentemente scottante per la sindaca, che dopo le diverse mancate risposte alle richieste di incontri da parte dei sindacati e la “indisposizione” in occasione della convocazione del prefetto, ha deciso di “abdicare” in favore di una figura certamente navigata (Stefano Simonetti è avvocato e ha un’ampia esperienza in particolare nell’amministrazione provinciale di Lecco) ma qui è presente da pochissimo tempo, non è stato eletto dai ballabiesi e soprattutto di rapporti con i famosi lavoratori del Comune non risulta ne abbia. Almeno finora.
> IL DECRETO DI ASSEGNAZIONE DELLA DELEGA A SIMONETTI (Pdf)
Intanto però la sindaca si spoglia di una materia che – non essendo stata assegnata nei suoi primi tre anni di mandato ad alcun assessore – era politicamente sua; certo, nella forma il responsabile (amministrativo) del servizio ovvero delle risorse umane è e resta il segretario comunale Antonietta Barone, però la delega “girata” a Simonetti è molto significativa.
Da un lato è il riconoscimento delle difficoltà della sindaca nei rapporti con le maestranze municipali, crisi sfociata nella clamorosa assemblea sindacale con richiesta (questa sì esaudita dal Prefetto) di mediazione tra le parti, ma dall’altro fa discutere perché una vox populi sempre più diffusa in paese è che l’esperto Simonetti – figura di rilievo certo maggiore rispetto a Consonni, anche dentro il loro movimento, la Lega – stia come dire “prendendo piede”, a Ballabio.
BN