BALLABIO/Dall’inviato Cesare Canepari – Ampia rappresentanza di amministratori locali al vertice convocato per le 16:30 di oggi nella sala giunta del municipio ballabiese, alla luce dell’incredibile Caporetto della viabilità a causa dei lavori sulla “nuova” Lecco-Ballabio. Assente almeno all’inizio il rappresentante dell’ANAS, l’ing. Salvatore, si sta facendo strada l’ipotesi che da domani – anche a causa del maltempo che continua ad imperversare – vengano sospesi i lavori tanto criticati, gli stessi che hanno procurato enormi disagi questa mattina a chi doveva recarsi a Lecco.
La decisione è stata presa altrove, ora se ne discute a Ballabio ma la sensazione è che la misura sia colma e che appunto in altre sedi (“superiori”) la questione sia stata affrontata per bene, comprendendo l’enormitàd elle conseguenze pratiche su migliaia di persone e tante attività d’impresa – a fronte di un cantiere di dimensioni irrilevanti e gestibile anche in forma diversa.
Intanto si discute sull’opportunità di introdurre un senso unico alternato all’altezza dei lavori sulla ‘nuova’ – ipotesi che però “metterebbe a rischio il traffico in tutta Lecco”.
Altri particolari emersi in questi minuti a Ballabio: i lavori tanto vituperati prevedono la realizzazione di un alto muro di contenimento dove a suo tempo si era schiantato sul guard rail un camion; un’opera i cui rumori in cantiere “di notte non sarebbero consentiti”.
Sindaco e vicesindaco di Ballabio si accorgono dopo 50 minuti che al tavolo vi è il nostro inviato e invitano i media (solo noi) ad uscire, dichiarando l’incontro “operativo”. Rilasceranno dunque dichiarazioni solo al termine del confronto con l’Anas – che alle 17:30 ancora si stava facendo attendere.
Ultim’ora: rappresentanti dell’ANAS giunti a Ballabio intorno alle 17:40, oltre un’ora dopo la convocazione dell’incontro. Porta letteralmente sbattuta in faccia dalla sindaca al nostro inviato che intendeva fotografarli. Per la cronaca: gli esponenti dell’Anas sono stati accompagnati dallo stesso cronista alla sala giunta, perché non sapevano dove andare e non c’era nessuno ad accoglierli; autorizzato da questi a scattare un’immagine del tavolo dell’incontro, Canepari si è visto “sbattere fuori” dalla sindaca pro tempore di Ballabio.