VALSASSINA – Non ce ne voglia Simone Tempia – il padre di Lloyd, un maggiordomo immaginario che pungola il suo datore di lavoro offrendogli continuamente un modo diverso di vedere le cose – ma Lloyd ha lasciato i guanti e le buone maniere a casa per venire in Valsassina. Un progetto comunicativo e di marketing di successo, quello di Tempia, un gioco e un esperimento antipatico il nostro, col quale abbiamo simulato dei dialoghi interiori con un maggiordomo immaginario, un altro sé, un Lloyd, solo meno edulcorato e un po’ più pepato dell’originale.
I temi sono “quelli nostri, della Valle e di Ballabio”, solo che Lloyd – che qui chiameremo LLUÍS – parla con l’accetta.
PRIMA PUNTATA
Lluis e la Lecco-Ballabio chiusa per un mese
“LLuis, ha visto che chiudono per l’ennesima volta la strada per lecco?”.
“Ne sono lieto, sir”.
” Luis?! Ma non pensi alle code? Al disagio, ai percorsi più lunghi e a Lecco invasa?”. “Mi vede turbato, sir?”.
“Luis! Ma stai scherzando?”.
“Certo che no sir, lei conosce i proverbi?”.
” …non ti seguo Luis”.
“Fa’ desfa’ le tut laura’! Se ne faccia una ragione sir.. parta per tempo, non imprechi troppo e non voglia male al vicino autista”.
“Hai ragione Luis, grazie”.
“Dovere, sir, dovere”.
R. P.
Foto di copertina di Stefano Moscardini dal Corriere della Sera