L’INTERVENTO, POLEMICO MA REALISTICO: “GRAZIE COMUNE PER IL NON CARNEVALE…”

Che bello vivere a ballabio, che bello essere bambini,adolescenti e ragazzi a ballabio.
Non ci si puo’ lamentare di nulla, abbiamo parchi sicuri dove poter giocare,abbiamo oratori aperti la domenica per una bella partita al pallone, abbiamo attività da fare tutti insieme, ci si trova sempre per fare qualcosa di bello, si disegna,suona,balla,canta gioca SI IMPARA A STARE INSIEME.

Adesso arriva carnevale, abbiamo i carri che sfilano per il paese, i bambini vestiti dei loro cartoni animati preferiti,dei loro supereroi o del loro animale preferito,abbiamo stelle filanti,coriandoli caramelle e dolci. COME OGNI ANNO.

Spero che questo bel paese rimanga sempre così..

Mi piacerebbe sentire queste parole dette dai bambini della nostra comunità,mi piacerebbe sentire mio nipote essere fiero di questo paese un domani, la mia piccola età ormai è passata, ho 23 anni e i miei ricordi li porto con me nel cuore
l’oratorio la domenica con Don Luigi e Don Achille, La scalata del campanile, le attività al parco giochi, la musica il ballo e IL CARNEVALE,le feste con Manuela Deon (grazie manu) e tanto altro…

Ora non abbiamo piu nulla, le tradizioni si stanno perdendo, i bambini hanno ben poco,sta diventando tutto vecchio, dove sono i bambini?perche non sento le loro risate per il paese?

Grazie comune per quello che NON fai per i giovani.
Grazie comune per il NON carnevale.

Concludo con una citazione di Papa Giovanni XXIII,
con la speranza che vi faccia riflettere.
“Molti oggi parlano dei giovani; ma non molti, ci pare, parlano ai giovani”.

Nene Riva