BALLABIO – La replica alle considerazioni espresse ieri da Paolo Dell’Oro è arrivata a stretto giro di… comunicato stampa. E così la maggioranza consiliare di Ballabio esprime il proprio “no” corale alla aggregazione societaria di Lario Reti nel campo dell’energia elettrica e del gas: dopo la commissione congiunta Bilancio-Ambiente e Territorio, tenutasi in questi giorni, “la delibera di fusione proposta da LRH approderà in Consiglio comunale di venerdì 12 con la preventiva bocciatura della commissione”.
Alla compattezza di Nuovo Slancio per Ballabio su una materia di così alto rilievo per gli interessi della comunità, secondo gli esponenti della maggioranza fa riscontro l’autentico marasma delle minoranze “di sinistra”, con “quattro consiglieri che esprimono tre posizioni diverse”.
“Allo stato attuale – afferma una nota del gruppo di Consonni -, nei due gruppi di opposizione si assiste a un “tutti contro tutti”: Noi per Ballabio, con Luciano Cedro e la capogruppo Pinuccia Lombardini, sposa la linea del Pd, esprimendosi per il sì, mentre Riccardo Invernizzi, di Cambiamo insieme, si è astenuto in commissione, discostandosi dalla parola d’ordine di Democrazia è partecipazione, fatta propria, invece, dal suo compagno Paolo Dell’Oro, candidato non eletto alle elezioni provinciali proprio nel gruppo di estrema sinistra”.
A questo proposito Simonetti sottolinea “l’incongruenza di un fantasioso intervento sulla pagina facebook di Cambiamo insieme, con Dell’Oro che sostiene, a dispetto della realtà, che l’amministrazione comunale di Ballabio sarebbe orientata ad approvare la fusione di Lario Reti”.
“Dell’Oro – commenta l’assessore – ha perso l’ennesima occasione per tacere: lo invito, almeno, a leggersi il verbale della commissione prima di esternare notizie documentalmente infondate e fuorvianti! Il consigliere di Cambiamo insieme farebbe meglio a chiedere al suo capogruppo perchè si è astenuto in commissione, invece di votare contrario: è il suo gruppo, evidentemente, che dovrebbe fare autocritica in materia di coerenza. Da un consigliere con passate esperienze di amministratore ci si aspetterebbe maggiore attenzione e rispetto di quanto discusso e deciso dalla commissione”.