BALLABIO – L’ultima trovata della giunta che pretende di non essere leghista (ma che accanto alla storica militante sindaca e ad altri arnesi da sempre del Carroccio si è dotata addirittura di un assessore esterno quale il leghistissimo Simonetti) è l’acquisto di importanti cartelli – tecnicamente “segnali di localizzazione in sfondo marrone con l’indicazione anche dell’idioma locale e dello stemma comunale”. Tradotto: i tabelloni ad inizio paese con la scritta Balàbi sotto quella ufficiale di Ballabio. Ben tre, al modesto costo complessivo pari a €. 644,04 – IVA compresa.
Materiale di cui si avvertiva, fortissima, la necessità. Ci ha pensato questa lodevole amministrazione comunale, così attenta ad aspetti notevoli quali fiorellini e luminarie. E da ora anche all’idioma locale.
Grazie del regalo, sarà un 2018 da veri idiomi.