L’INTERVENTO: “CONSIGLIERI DI MINORANZA, SPETTATORI DI DEMOCRAZIA?”

DELL ORO PAOLO 1PCapita di fare il Consigliere di minoranza di un Comune piccolo, Ballabio, e di volerlo fare con consapevolezza, con puntiglio, con precisione, con una posizione sulle cose da votare. Ti ritrovi davanti una montagna di regole che devi osservare, una burocrazia su come devi muoverti, una tempistica sfavorevole, perché nel frattempo nella vita devi fare altro. Dicono: “hai voluto la bicicletta, pedala”. Difatti dal 2010 sto pedalando. Capita che molti degli argomenti per cui devi votare sono scollegati da quelli che, tuttavia, chiedono i cittadini del tuo comune. Molti altri, pero’, generano situazioni che poi ricadono sugli stessi e quindi in ragione di quello, il Consigliere Informato sente su di sé un macigno pesante: la responsabilità. Poi capita che ti vedi ostacolato perché sei un oppositore, quindi nel sottile gioco della democrazia vieni informato all’ultimo o addirittura non vieni informato affatto, non sei coinvolto perché nel tuo Comune la Maggioranza ha deciso di non utilizzare gli strumenti democratici: Commissioni, Riunione Capi-Gruppo, Commissione di controllo e garanzia, informazioni dalle partecipate e protocollo informatico, ecc. Nelle bacheche dei siti Comunali i tuoi contatti vengono generalmente non presentati. Ti ritrovi in alcuni passaggi fondamentali: regolamenti, progetto Teleriscaldamento, fusione società partecipate e dati del tuo Comune, a dover continuamente ricercare notizie per rendere consapevole la tua azione.

In seguito incominciano ad accadere fatti fastidiosi: al tuo gruppo non inviano le documentazioni; tu fai una richiesta e ti rispondono con un’altra cosa; poi ti ritrovi un ordine del giorno di un Consiglio con un’ interrogazione della maggioranza, protocollata dopo la pubblicazione dell’ordine del giorno; infine presenti un’interrogazione su diversi aspetti di rilievo pubblico, secondo regolamento ti viene respinta e sei costretto a spacchettarla. Risposta:
consonni-scriveOggetto Vs. Interrogazione preso atto: “che il Regolamento del Consiglio Comunale prevede: 2.Le interrogazioni consistono nella semplice domanda rivolta per iscritto al Sindaco mirante ad ottenere informazioni circa la sussistenza o la verità su un fatto determinato – che l’interrogazione di cui trattasi investe più fatti contemporaneamente e pertanto non risulta formulata secondo Regolamento,si comunica l’irricevibilità della stessa. Pertanto non verrà presa in considerazione ai fini dell’iscrizione all’ordine del giorno”. Inoltre in  modo sbeffeggiante ti ritrovi interrogato, quasi a sminuire il tuo puntiglio. La maggioranza chiede al Sindaco riguardo a tue presunte “pretese” laddove invece vi era la richiesta di un parere. Di seguito la richiesta della maggioranza: Interrogazione presentata dal consigliere Lombardini M. “in assenza di comunicazione da parte del gruppo Cambiamo Insieme, circa l’esito della loro segnalazione al Prefetto su pretese irregolarità”. In contemporanea ti ritrovi una convocazione per il 28-11-2017 con un punto che tu hai diligentemente preparato, che viene inserito in modo completamente errato in Consiglio, tanto da arrivare  ad accomunare la tua azione con quella di un altro gruppo, dove l’evidenza dei documenti ricevuti lo smentisce. Un passaggio con ben due pareri di conformità, ma inserito all’odg del Consiglio Comunale, reso pubblico e nella conseguente documentazione con continue contraddizioni.

Risultati immagini per consiglio comunale ballabioPosso io rispondere non conforme: “riformulare”? Dicono: ” beh! Dell’Oro sei un bel rompi *….*”. Lo sto pensando, ma non riesco a lavorare diversamente, nel bene e nel male non posso sedermi senza entrare nel merito di una delibera. Ricordiamoci che i Sindaci dei piccoli  Comuni hanno a loro disposizione maggioranze bulgare, quindi non capisco il gioco svilente di annientare l’avversario sottraendo democrazia.
Non mi arrendo.
Nel 2013 insieme ad alcuni Consiglieri Comunali della provincia di Lecco, abbiamo dato vita alla Rete Consiglieri Informati, per contrastare lo strabordante potere delle maggioranze e di tutto quello che avviene in assenza di pubbliche informazioni. Noi nell’ingaggio della nostra azione, abbiamo davanti  la legge, perché crediamo nelle istituzioni e nella serietà dei Consigli Comunali. Ci spiace vedere che stanno diventando pubbliche proprietà di alcuni Sindaci autoritari. Tutto ciò  rappresenta solo un lato del nostro operato: il rispetto delle istituzioni. In più continuano le battaglie, riflessioni, impegni ed altro, che non devono mancare ma per quanto riguarda i nostri diritti ad essere correttamente considerati, personalmente non mi fermerò mai.

Paolo Dell’Oro
Consigliere Comunale Ballabio  appartenente alla Rete Consiglieri Informati

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Nota di BN: successivamente al ricevimento sulla nostra mail di questo intervento, il punto all’ordine del giorno citato da Dell’Oro è stato poi corretto come “mero errore di trascrizione”, con l’ordine del giorno reinviato dal Comune.