BALLABIO – 15 giorni di prognosi dopo le prime cure al Pronto Soccorso del ‘Manzoni‘ a Lecco, l’infrazione di un dito della mano sinistra e la distrazione della spalla destra: queste le conseguenze fisiche per il 39enne Marco Combi, assistente scelto della Polizia Locale di Ballabio aggredito questa mattina da un uomo che aveva rifiutato di mostrare il biglietto sul pullman della Sab, in piazza San Lorenzo.
Il fatto verso le otto e mezza: interpellata dall’autista di linea, la Locale ballabiese è arrivata sul posto ed ha chiesto il biglietto a cinque persone a bordo della corriera. Quattro di queste lo hanno esibito mentre un quinto ha iniziato a dare in escandescenze dopo essere stato fatto scendere, in quanto sprovvisto del titolo di viaggio. La tensione è salita quando il 38enne di origine nigeriana prima ha battuto i pugni sui vetri del pullman, poi ha preso un biglietto usato dal cestino e lo ha mostrato ai vigili. Alla richiesta di documenti, l’uomo ha tentato di fuggire ma è stato inizialmente bloccato e nell’alterco successivo ha strattonato e spinto Combi, procurandogli varie contusioni. Quindi è scappato a piedi, inseguito dall’auto della PL.
La fuga è durata a lungo: l’aggressore ha corso tra strada e campi da Ballabio fino quasi all’imbocco del rione di Laorca e finalmente all’altezza del Ponte della Gallina è stato fermato, in collaborazione con la Polizia Provinciale di Lecco che lo ha preso, caricato in macchina a portato in Questura per la definitiva identificazione. Combi è arrivato all’ospedale cittadino e qui gli è stata riscontrata la prognosi di 15 giorni per “policontusione”.
Manca nel frattempo un minimo segnale di solidarietà verso il vigile da parte dell’amministrazione comunale, che per il momento (a ore dall’accaduto) si è limitata attraverso il vicesindaco Bussola a “festeggiare” una presunta “Eccellente sinergia tra Polizia Locale di Ballabio e Polizia Locale di Lecco” con tanto di “complimenti“ (in rosso) al Comandante Morizio. A lato del fatto che il fermo dell’aggressore come detto è stato compiuto dalla Provinciale, rimane l’assenza di espressioni di vicinanza a Combi – componente ‘storico’ della Locale di Ballabio il quale da tempo, unitamente al collega Invernizzi, ha chiesto il trasferimento a causa dei rapporti non idilliaci con l’attuale conduzione del municipio.