BALLABIO – Ricordate il caso dei lavori effettuati nell’area di via D’Azeglio con “abitanti imbufaliti”? L’Ufficio Tecnico del Comune, armato di PEC, ci scrive in merito fornendo la propria posizione sulla vicenda (“Su richiesta dell’Amministrazione Comunale“).
Ecco quanto dichiara l’ing. Luca Ronzani, responsabile del servizio:
Lo stesso giorno lo scrivente Responsabile del Servizio Tecnico ha emanato l’allegata l’Ordinanza n. 22/2017 del 25.09.2017 disponendo la chiusura delle aree interessate, nel periodo compreso tra il giorno 27 settembre e il giorni 29 settembre, dalle ore 8.00 alle ore 18.00 e per il tempo strettamente necessario all’esecuzione dei lavori, nonché le relative consuete prescrizioni, fra le quali quella a carico dell’impresa esecutrice di “avvertire con idonea segnaletica i residenti della zona interessata dalla chiusura veicolare”. Si precisa altresì che, interpellata, la ditta esecutrice dei lavori ha assicurato di avere consentito una minima viabilità sulle vie interessate, tenendo conto delle esigenze dei residenti“.
Come dire: non stava a noi informare ma all’impresa, abbiamo chiesto alla ditta e questa ci ha detto di aver consentito “un minimo” di viabilità.
La questione però non si chiude così; interpellati in materia, diversi dei famosi “residenti imbufaliti” si sono… ancor più imbufaliti. Soddisfatti della risposta? Per nulla, come commenta uno di loro, Giorgio: “Che domande….no. Hanno avvertito con idonea segnaletica la mattina stessa, senza nessuna prescrizione. Ma oramai amen“. Una famiglia che abita in una via poco distante è ancora più arrabbiata: “Ma come, fanno lo scaricabarile adesso? A noi non interessa chi e perché, noi ci siam trovati con due macchine bloccate, all’ora in cui dovevamo andare al lavoro ed è stato un casino. Non siamo stati avvisati e poco importa sapere i nomi dei responsabili di questo disservizio, tutte le vie collegate alla d’Azeglio hanno avuto problemi, seri. Ci ha svegliati un macchinario che faceva un rumore infernale, poi la strada era chiusa poi al ritorno parcheggio distantissimo causa strada chiusa. Pessimo, pessimo servizio davvero“.
Insomma, al di là della posta certificata con cui spiegare le cose ai giornali, Comune e ditta incaricata dei lavori avrebbero potuto avvertire PRIMA i residenti. Risparmiandosi critiche ma soprattutto evitando fastidi agli abitanti della zona.