BALLABIO -Dal recente incontro sul tema, presenti ben un centinaio di persone, è emerso che le condizioni delle vetrate della parrocchiale di San Lorenzo sono in condizioni pessime ed in alcuni casi addirittura pericolanti, nonostante le stesse risalgano a non più di 70 anni fa – ricostruite quasi tutte dopo il bombardamento della Colonia nel 1945.
Nell’introduzione dello storico Federico Oriani ha colpito l’attenzione dei presenti più che la storia delle vetrate, la scarsa attenzione dei ballabiesi originari alla conservazione del proprio patrimonio religioso. Infatti l’attuale chiesa è la terza di San Lorenzo, dopo la prima situata in via Risorgimento 8 – molto antica – di cui si sono rincorse voci non confermate negli anni passati di ritrovamenti durante i lavori di realizzazione del complesso residenziale, frettolosamente sepolti sotto la struttura edilizia, e la seconda nella piazza omonima entrambe completamente demolite. Una curiosa caratteristica unicamente ballabiese, come evidenziato dallo stesso Oriani: demolire la propria storia e cementificare oltre misura. Per poi lamentarsi delle conseguenze turistiche e sociali, aggiungiamo noi.
Sono undici le vetrate da ristrutturare e tutte in situazione di pericolo, come ha spiegato l’architetto Toti Cameroni, condizione generata dal deterioramento dello stucco dei telai in ferro e dal cedimento della struttura dei piombi di legatura, dovuto alla loro rottura. Per il restauro, ha precisato l’architetto, bisogna procedere alla rimozione delle vetrate e al loro trasferimento in laboratorio, quindi dopo un’attenta catalogazione si procederà alla ricomposizione o ricostruzione secondo le tecniche originarie. Quindi verranno ricomposti e rimontati i pannelli e verrà collocato un vetro antisfondamento trasparente, a protezione della vetrata artistica sia dagli agenti atmosferici sia dagli atti vandalici.
L’intervento è stato suddiviso in sette lotti, presentati dall’ingegner Marco Pedrazzini, di cui uno già finanziato dalle donazioni – in particolare da una donazione bancaria mentre gli altri sono interamente da finanziare. Mancano quindi all’appello 44.245 euro, più o meno 3.000 euro a finestra.
Varie le modalità proposte: tra cui i bandi per finanziamenti a fondo perduto, adozione di una finestra o di una parte di essa da parte dei fedeli o benefattori, iniziative di gruppi o associazioni, offerte durante la messa o in un’apposita cassettina posta in fondo alla chiesa. Sono state anche proposte una sorta di donazione periodica di piccole cifre, ricorrenze personali, individuali o di lutto o in ricordo dei cari defunti. Il parroco darà un report mensile sulle donazioni e su quanto manca al finanziamento dei lotti.
Il sindaco Alessandra Consonni, presente all’incontro ha lodato l’iniziativa confermando la fattiva partecipazione dell’amministrazione ballabiese per quanto in suo potere all’opera, elogiandone il progetto e il titolo “Chiesa casa di tutti: prendiamocene cura!”.
Per approfondire l’intervento di restauro ecco il file .pdf da scaricare –> VETRATE SAN LORENZO BN