BALLABIO – La tragedia che ha visto vittima qualche giorno fa Pino Pedrazzoli, travolto da un’auto a pochi passi dalla Provinciale che attraversa il paese, aveva subito suscitato dubbi sulla sicurezza delle zone di passaggio – molto frequentate anche da famiglie e bambini – appunto accanto alla SP72 nell’abitato ballabiese. E subito era scattata la denuncia giornalistica portata avanti da BN e da Valsassinanews a proposito di quei marciapiedi a tratti inesistenti (in particolare proprio dove la Citroen C1 invase lo spazio dove si trovavano il povero Pino e l’amico Beppe Ruberto).
Ora la sindaca di Ballabio Alessandra Consonni ha fatto propria questa battaglia civile – a dire il vero estendendo gli interventi già avviati tempo fa all’accesso del paese venendo dalla vecchia strada da Lecco. La prima cittadina ha annunciato che incontrerà il presidente della Provincia Flavio Polano per le problematiche inerenti la via Provinciale, a una settimana dall’incidente costato la vita a Pedrazzoli, per affrontare i problemi di sicurezza della strada. Intanto a Ballabio è stata conclusa la realizzazione di un tratto di marciapiede, sempre sulla Provinciale, al termine della vecchia Lecco-Ballabio, chiesto dai residenti per l’incolumità degli scolari, data la presenza di curve e di una intersezione stradale.
“L’incidente che ha causato la morte di Pino Pedrazzoli – spiega Consonni – per quanto frutto di una tragica e imprevedibile fatalità pone il problema della sicurezza del tratto di strada Provinciale che attraversa il paese. Più volte, in passato, l’amministrazione comunale di Ballabio aveva pensato a degli interventi, ma senza il placet di Villa Locatelli non è possibile agire sulla viabilità. Incontrerò il presidente Polano, che si è reso disponibile per la fine di agosto, allo scopo di evidenziargli una serie di criticità e sottoporgli alcune possibili soluzioni”.
Ora le problematiche maggiori, anche se non le uniche, della Provinciale in territorio ballabiese riguardano il tratto, lo stesso dove si è verificato il sinistro mortale, che costeggia il parco Due Mani, frequentato anche da molti bambini. Ma appaiono pericolosi anche lo svincolo nei pressi dell’accesso alla discarica cittadina e il rettilineo in frazione Balisio, che conduce all’Alva e alla Cri, spesso percorso ad alta velocità da molti veicoli.
“Non sottovalutiamo la necessità di garantire una maggior sicurezza della via Provinciale – prosegue la sindaca – e abbiamo subito risposto affermativamente ai cittadini che ci hanno fatto richiesta di un marciapiede all’inizio del paese, al termine della vecchia Lecco-Ballabio. Si trattava di proteggere il transito delle persone, soprattutto scolari, che scendono alla fermata del bus e che da lì raggiungono la salita che porta all’interno del paese: ora sono stati conclusi i lavori di realizzazione del marciapiede, dotato anche di alcune protezioni”.
“Adesso intendiamo intervenire anche su altri tratti – conclude Consonni – e su altre situazioni problematiche che, in alcuni casi, necessitano di una sinergia con la Provincia. Ringrazio il presidente Polano per la disponibilità: ci incontreremo tra una decina di giorni e sono certa che troveremo le opportune soluzioni”.