CON LA SERATA DI MEMORIA SULLO SHIVLING
INAUGURATO IL 40° DEL CAI DI BALLABIO

BALLABIO – Serata ricordo al Polifunzionale Monte Due Mani “Ventaglio” della salita allo Shivling, montagna himalayana del Garhwal, organizzata nel 1997 dalla sottosezione CAI Casimiro Ferrari in occasione dei 20 anni di fondazione. L’impresa del CAI Ballabio era guidata proprio da uno dei fondatori, Bruno Lombardini, e composta da giovani alpinisti provenienti anche da altre sezioni del CAI di Lecco, tutti al debutto lontano dalle montagne “di casa”.

ShivlingLa cima dello Shivling venne raggiunta da un alpinista dei Gamma, da uno dei Ragni della Grignetta, entrambi soci del CAI Ballabio, e da uno dei fondatori della sottosezione ballabiese.

Oltre a far rivivere le emozioni della salita, la serata è stata l’occasione per donare alla sottosezione l’incisione che l’artista Bruno Biffi ha dedicato allo Shivling. La scultura  ha l’aspetto di una splendida piramide che domina il ghiacciaio di Gangotri e con le sue pareti aspre e ripide su tutti i versanti ricorda il Cervino.

Presenti oltre al presidente del CAI Ballabio Giuseppe Calumer Orlandi, il responsabile del CAI Lecco Alberto Pirovano e il sindaco di Ballabio assieme a numerosi esponenti della sezione ballabiese ed alcuni alpinisti.