BALLABIO – Ha connotati kafkiani l’episodio illustrato nella lettera spedita da una signora ballabiese agli uffici lecchesi della SAL. la società delle autolinee che cura le tratte extraurbane. Un fatto a dir poco “originale”, per il quale la madre – combattiva – segnala quanto accaduto al figlio, mandando la missiva sia alla società dei trasporti sia al nostro giornale. Che dunque la pubblica, come sempre in forma integrale.
E in attesa di risposte da parte della SAL.
Salve, stasera mio figlio, possessore di un abbonamento per la tratta Lecco-Ballabio, ha preso il bus delle 19.10 in stazione a Lecco, ma anzichè arrivare fino a Ballabio, per lavoro aveva bisogno di scendere a San Giovanni, alla fermata delle scuole elementari. L’autista non l’ha fatto scendere dicendogli che: “la prima fermata utile per scendere era quella di Pomedo, se voleva fermarsi prima doveva prendere il bus della linea 1 di Linee Lecco!!!” Così è arrivato fino a Ballabio e io l’ho dovuto riportare a San Giovanni in auto….
Ho letto le “Condizioni Generali di Trasporto” sul vostro sito, ma l’unico riferimento alle fermate è che “la salita e la discesa dagli autobus deve avvenire esclusivamente in corrispondenza delle fermate autorizzate poste lungo i percorsi delle linee” continua con la fermata a richiesta, le porte da usare ecc….. nessuna indicazione su fermate che si possono usare solo per salire e non per scendere dal mezzo…..
Se quello che ha detto l’autista corrisponde al vero, vorrei sapere dove sta scritto, a rigor di logica se io ho l’abbonamento per una tratta posso salire e scendere dove mi serve in qualsiasi fermata di quella tratta, anche se fosse da Ballabio Superiore a Piazza San Lorenzo!
Se così non fosse, vorrei sapere il nome dell’autista, per provvedere in altro modo. Sta di fatto che per questo inconveniente è arrivato tardi al lavoro.
Resto in attesa di una Vostra risposta, buona giornata.
[Lettera firmata]