BALLABIO – Alla presenza del parroco don Giambattista Milani, del sindaco Alessandra Consonni, dell’ex sindaco Luigi Pontiggia, di molti assessori ed ex esponenti politici e parrocchiali che lo hanno conosciuto in oltre 20 anni di presenza a Ballabio, si è svolta sabato sera l’Elevazione Spirituale in memoria ed onore del compianto parroco don Achille Gumier nel primo anniversario della sua scomparsa.
Dopo la messa serale di giovedi scorso nella parrocchiale Beata Vergine Assunta che ha avuto una buona partecipazione di fedeli ed amici dello scomparso sacerdote che sé è celebrata mentre fuori scendeva un abbondante nevicata tanto amata dall’ex parroco, sabato il concerto ha raccolto nella chiesa di San Lorenzo più di 150 appassionati ed estimatori che hanno sfidato il grande freddo per ascoltare i quattro cori del paese eseguire brani non solo mesti, ma anche gioiosi ed intensi.
I Cori Siyahamba, parrocchiali di Beata Vergine e San Lorenzo e i Vous de la Valgranda, come sottolineato da don Milani, hanno voluto ricordare non solo la morte di don Gumier, ma anche i momenti belli della sua vita con quello che ha fatto per le parrocchie non facendo mancare tra i presenti la preghiera in suo suffragio. Le canzoni, infatti, non sono state solo un elogio funebre, ma anche allegre nel ricordo della grande passione per la musica del presbitero varesino che ha guidato le anime del paese per tanti anni.
Si sono esibiti nell’ordine i cori Siyahamba, poi BVA, quindi San Lorenzo e BVA assieme e i Vous de la Valgranda. Intensa è stata l’Ave Maria cantata tutti assieme dall’altare dei quattro cori all’unisono con la platea visibilmente emozionata.
L’anniversario avrebbe meritato una maggiore presenza di fedeli e pubblico che, complice anche il maltempo e il freddo, sono un po’ mancati a questo primo ricordo di un pastore come don Achille Gumier che ha segnato le sorti di un paese creascuto troppo in fretta e non solo dal punto di vista spirituale e morale per lungo tempo.