MONTE DUE MANI – Finalmente il fronte a Ballabio è spento, raffreddato dal lavoro dei due Canadair, mentre dei due elicotteri regionali uno ha dovuto lasciare il campo per la Valtellina dove è partito un ennesimo incendio. Stamane le forze in campo stavano affrontado due lati larghi più di 500 metri ciascuno, uno appunto nel nostro paese e un altro verso Maggio di Cremeno. Nel frattempo sono stati divorati ettari ed ettari di sottobosco.
Ma come mai un incendio partito tra le sterpaglie sulla strada di Morterone è diventato epocale, di una estensione mai vista da queste parti? La risposta in una inchiesta speciale in preparazione, mentre ancora il rogo devasta il lato “di là” del Due Mani e parte la conta dei danni.
A breve on line nuovi articoli e un bilancio “ballabiese” del disastro ambientale – che ora presenterà il conto anche sotto il profilo del rischio idrogeologico, con elevata probabilità di frane e smottmenti dopo la distruzione di sterpaglie, sottobosco e pure alberi.
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