BALLABIO – Non si è esaurita ancora l’eco della clamorosa assenza del Comune di Ballabio alle esequie di Pino Galbani, concittadino illustre ai cui funerali il municipio ballabiese spiccava per non aver mandato nemmeno un delegato, ed ecco che la giunta Consonni ci mette una toppa (o almeno ci prova), inventando al volo un tributo all’ex deportato nato e vissuto per anni a Ballabio.
Toccanti le parole contenute nella nota diffusa poco fa dall’amministrazione ballabiese: “La figura di Pino Galbani non verrà dimenticata a Ballabio. Nella odierna riunione di Giunta la decisione di dedicare una via a questa persona illustre che nacque nel nostro paese“.
Il Comune di Ballabio intende dunque attribuire a Pino Galbani “un ricordo imperituro, dedicando una via al lavoratore nativo del paese che, partecipando agli scioperi del marzo 1944, venne arrestato insieme ad altri lavoratori e internato nel lager di Mauthausen“. Lo annuncia il vice sindaco Bruno Bussola che in questi giorni sostituisce Alessandra Consonni. “Il sindaco – che non ha potuto essere presente alle esequie lecchesi di Pino Galbani – desidera comunque commemorare nella nostra Ballabio la figura di questo illustre concittadino. Su richiesta della stessa Alessandra Consonni, nella riunione di Giunta di questa mattina è stato espresso parere favorevole alla dedica di una via a Pino Galbani, per onorare le sofferenze di cui lui è stato vittima e, sino ad oggi, testimone vivente“.