BALLABIO – Consiglio comunale su pochi punti ma ugualmente piuttosto animato – e con coda polemica proseguita a notte fonda con una pesante “intimazione” del consigliere di Cambiamo insieme Paolo Dell’Oro e le successive “scuse” del sindaco.
Pomo della discordia, la questione Silea. Anzi, teleriscaldamento: Ballabio ha chiesto di rimanere fuori da questo maxi progetto, ma SILEA è pur sempre una “nostra controllata” (il Comune ne possiede una quota azionaria piccola ma sufficiente ad impegnare il municipio a ‘sorvegliarne’ le attività).
Succede che oggi pomeriggio (giovedì, alle 17) Silea ha invitato sindaci e consiglieri comunali del circondario lecchese – compreso Ballabio – ad un incontro informativo appunto sul teleriscaldamento.
Ma questo invito non è stato girato dall’amministrazione ballabiese ai consiglieri e per questo Dell’Oro ha espresso un giudizio “molto grave” per “la mancata comunicazione dell’invito rivolto da Silea”. Dopo la mail notturna, in mattinata Alessandra Consonni ha mandato la famosa comunicazione a tutti i consiglieri, scusandosi per il ritardo.
Già in aula, ieri sera, si era parlato del controllo “in House” della società, che svolge un servizio per conto del Comune ed è, a detta di Cambiamo insieme, “azione garantita dalla normativa ed auspicata”. La questione è stata oggetto di una interrogazione del gruppo di opposizione che ha chiesto “chiarimenti sull’azione politica di controllo della società partecipata Silea spa”.
La maggioranza ha risposto che l’assessore Cereda non può esprimere valutazioni comparando la filosofia di Padova (dove esiste un impianto simile a quello progettato da Silea) con le regole di Lecco.
La giunta Consonni poi ha attinto ancora all’avanzo di gestione per un totale di 166.000 euro, concentrando il grosso degli interventi su strade, vie, manutenzione del patrimonio pubblico e arredo urbano.
Approvato infine il nuovo regolamento per il conferimento delle Civiche Benemerenze del Comune di Ballabio. Anche qui il gruppo di Invernizzi-Dell’Oro è stato protagonista con tre modifiche, una delle quali votata e accettata dal consiglio (è passata all’unanimità la proposta che la votazione per assegnare le benemerenze avvenga in modo non palese ma con voto segreto, per evitare qualsiasi imbarazzo o controversia). Respinte invece le altre due istanze in materia avanzate da Cambiamo insieme.
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